THE GADGET La stagione internazionale delle corse aprì in marzo con Daytona Beach. Per la prima volta nella storia, gli Stati Uniti avevano il loro Gran Premio, valido come gara di Campionato del Mondo. Questa gara raccolse un buon numero di macchine e piloti altamenti qualificati. Nella classe 250c.c, che è quella che più ci interessa, furono uficialmente schierate le Suzuki, con le nuove 4 cilindri raffreddata ad acqua, le Yamaha 250 bicilindriche, la Benelli 4 cilindri di Tarquinio Provini, la Mz a due tempi di Shepherd e macchine private dei marchi Honda, Ducati e Parilla. Partirono velocissime le Suzuki di Itoh e Schneider, seguite dalle Yamaha di Phil Read, dalla Benelli di Provini e da tutti gli altri. La cronaca riportò che a metà gara erano in testa Read seguito a distanza da Provini, che aveva alle costole l' americano Ron Grant con una Parilla Sport, una normale MSDS, elaborata dall' eccentrico preparatore Americano Orin Hall di Sacramento che l' aveva battezzata “The Gadget” (la storia completa è presente nella pagina America). Shepherd, fortissimo vinse, ma al posto d' onore troviamo proprio Grant, con la sua Parilla derivata dalla serie, che si mantenne per tutta la gara ai vertici della classifica. Un risultato storico per la Parilla, un gran successo perchè ottenuto in una categoria non propria, a dimostrazione di quanto si potesse ricavare, in termini di potenza, da quel monocilindrico ad aste e bilanceri e quanto quel motore fosse resistente e versatile. |