175cc 4 Tempi Turismo del 1953 GLI ANNI D'ORO (1parte) Un nuovo stabilimento nacque in Via Oglio, sempre nel raggio di azione dell'altra unità produttiva di Via Antonelli che nel frattempo si era ampliato in altezza raggiungendo il 5° piano. In Via Antonelli si producevano le parti meccaniche, gli ingranaggi e tutte le parti interne. Si compivano i trattamenti termici, il montaggio dei motori, il loro collaudo e le prove al banco. Vi era inoltre un piano dedicato alla linea di verniciatura. In Via Oglio erano sistemati tutti gli uffici direttivi, amministrativi e commerciali, le linee di assemblaggio delle moto finite, i reparti di collaudo e di bagni galvanici, la falegnameria, il magazzino spedizioni, la mensa ed infine l'ambulatorio con un medico a tempo pieno. Alla Wilier Triestina si producevano i telai, i manubri, le marmitte, tutti i prodotti di trancia e veniva effettuata la spruzzatura anti ruggine oltre che la bella e prestigiosa produzione di biciclette. I modelli in vendita nel 1953 furono 16. NASCE IL 175cc 4 TEMPI La novità più importante è quella riguardante il 175c.c.4T. Il motore progettato dall'Ing. William Soncini presentò una distribuzione abbastanza inusuale, un mix tra il MonoAlbero e il classico aste e bilanceri. Un sistema in cui il muovimento delle valvole viene azionato da una camma singola che non risiede canonicamente nel basamento, ma è trasferita più in alto, nei pressi della testata e azionata da una catena. Di qui la camma stessa comanda i bilancieri per mezzo di due leggere e cortissime aste in tubi di alluminio con riporti in acciaio. Il sistema sarà battezzato a camma rialzata. Riferimenti per la fase del 175cc 4 Tempi Questo progetto sarà fondamentale perchè, a parte il successo commerciale, costituirà l'arma sportiva utilizzata dalla Moto Parilla nei sucessivi 10 anni, valida in tutte le sue forme per la grande versatilità e sarà poi portato a 200/215/230 e 250c.c., cilindrate richieste dal mercato americano. (Curiosità: fu creata la cilindrata 251c.c. per correre nelle gare di motocross classe 500c.c.) In seguito il motore fu affidato all'Ing. Cesare Bossaglia per il potenziamento e l'aggiornamento. Si iniziò le consegne dai modelli Fox, Turismo e Sport conosciuto con il nome di Bassotto, e fu successivamente realizzato in 25 differenti versioni commerciali e in una decida di speciali. NASCE IL 150cc 2 TEMPI Il 150c.c 2T nelle versioni Lusso, Sport, Bracco, Scooter, Motofurgone apparve nel '53 come novità per la Parilla. Si propose come un ulteriore ampliamento di gamma che aveva per base il motore 98c.c.2T progettato ai tempi dall' Ing. Bianchi. NASCE IL 350cc 4 TEMPI Inoltre nasce il 350c.c.4T Bicilindrico progettato dall'Ing. William Soncini. Il Bulldog diventa un 150c.c.2T, alloggiando il motore nella classica posizione sotto il serbatoio e non più sulla ruota anteriore. Nasce il Levriere 150c.c.2T disponibile anche con avviamento elettrico che si affianca alla già consolidata versione 125c.c.2T. Nel 1953 la Moto Parilla aveva un comparto produttivo di 9.000 mq di coperto e 200 dipendenti che producono 70 macchine al giorno. Nel 1953 ci sono circolanti 23.866 Parilla di cui 13.088 appena immatricolate. |