125cc 2 Tempi Sport del 1951 NASCONO LE 125cc 2 TEMPI Nascono le 125c.c2T Sport e Turismo. Questa nuova 125c.c.2T che presenta un cambio a tre marcie a comandato a manopola, è praticamente una 98c.c. col serbatoio lungo, cerchi in lega leggera e il manubrio stretto. Ma l'incremento di cilindrata ne vivacizzò parecchio le prestazioni e la nuova livrea sportiva con quel vivace colore rosso vivo, un po' impertinente, infiammò moltissimo un nuovo pubblico. Si trattava di un settore del mercato che stava crescendo, ma che sicuramente era ancora molto trascurato: quello dei giovani. 250cc 4 Tempi BiAlbero MIlano-Taranto del 1951 ALTRI INVESTIMENTI Le maestranze ora arrivavano a 120 unità. In questo 1951 si concretizzò anche l'aquisto da parte di Parrilla della notissima fabbrica di biciclette Wilier Triestina. Non venne sospesa la gloriosa produzione di biciclette di Koblet, Bevilacqua e Magni ma al loro fianco la Parilla avviò quella di telai, forcelle e altri parti che venivano inviate a Milano previa apposizione del fondo antiruggine. LO SPORT Con la primavera del '51 ritornarono anche le prime corse e le nuove 125c.c.2T dovevano cominciare a guadagnarsi la loro reputazione. Nelle competizioni nazionali ed internazionali la Casa colse sempre lusinghieri successi. Il più importante lo ottenne in Germania dove conquistò il Campionato Nazionale di velocità di 1° categoria per la classe 350c.c. per merito del pilota e tecnico tedesco Roland Schnell con una BiAlbero completamente rivista e maggiorata. Il suo fedele compagno Herman Gablenz con la 250c.c.4T non fu da meno vincendo l'internazionale di Madrid. Schnell nel 1951 e Gablenz nel 1950 vincendo i Campionati di Germania crearono nel popolo degli appassionati Tedeschi un'ammirazione incondizionata per la Moto Parilla che persiste ancora ai giorni d'oggi, forse addirittura aumentata. La piccola 125c.c.2T trionfò nella XXVI “Sei Giorni Internazionale” di Varese guadagnandosi la Medaglia d'Oro e conquistando il pubblico e la stampa con la concorrente inglese Olga Kevelos che con la sua 125c.c.2T tenne testa ai migliori piloti finchè non fu fermata al 4° giorno da una caduta. SPIACEVOLE DECISIONE Improvvisamente la Casa annunciò che da metà aprile di quell'anno tutti i piloti Parilla avrebbero corso senza il supporto della fabbrica. Ideatore di tale amara decisione fu il direttore commerciale Mario Dini Ciacci, uomo di grande acume che ritenne più importante l'apporto di tutto il personale e di tutte le risorse per far fronte ai sempre maggiori impegni produttivi-commerciali. |