LA DECISIONE Non si può dire oggi se il passaggio dalll'azienda artigianale alla vera e propria industria fu allora un passo obbligato o meno, possiamo immaginare che la decisione di voler accondiscendere ad un maggiore numero di richieste debba essere stata sofferta e lungamente ponderata. Sulla indecisione prevalsero però la volontà e il coraggio di provarci, un'occasione unica per il coronamento di un sogno. Si iniziò mandando alle linee di montaggio un prototipo che era stato esposto al Salone del Ciclo e Motociclo nel novembre dell'anno precedente e progettata dall'Ing.Salmaggi. Si trattava di una moto popolare come tutti volevano, ma anche questa volta fuori dagli schemi. NASCE LA 250cc 2 TEMPI Questo progetto firmato dall' Ing.Luigi Salmaggi riguardava ancora una volta una 250c.c., ma ora con motore 2 tempi. Prototipo del 250cc 2 Tempi del 1948 Si parlò della sospensione posteriore senza ammortizzatori e naturalmente anche del carburatore che non c'era, o almeno così sembrava essendo racchiuso dentro il carter motore, e poi del parafango in lamiera doppia, a sbalzo, così robusto da sostenere il peso di un passeggiero senza aver necessita di alcun telaio. Le riviste specializzate esultarono. “Motociclismo” dichiarò che finalmente era nata la motocicletta per il popolo, concreta ed a un prezzo accessibile. “La Moto” si espresse con toni simili, definendo la nuova Parilla 250 un autentico gioiello, destinata ad essere la macchina veramente popolare e tanto attesa. IL TRAGUARDO 10 Mesi in tutto. La Moto Parilla di Milano in così poco tempo era passata da azienda artigianale ad industria. Quasi non ci si poteva credere, le motociclette uscivano con regolarità. La nuova 250c.c. 2 tempi si offriva al pubblico in una veste migliorata nelle sospensione posteriore, ora integrata da due inclinatissimi armotizzatori a molla, per tutto il resto invece rimase fedele al prototipo. 250cc 4 Tempi Speciale Corsa 1949 (dx) 250cc 4 Tempi Speciale Corsa 1949 (sx) LO SPORT Per quanto attiene lo sport, ci piace segnalare tra i tanti un brano di cronaca apparso sulla rivista La Moto, a conferma di quanto la Parilla 250c.c.4T fosse competitiva: “Munnia con la sua potente Parilla ha preso la testa al 5° giro ed ha viaggiato indisturbato fino alla fine staccando tutti gli avversari, la Parilla col suo modello competizione si è ormai affermata decisamente...Munnia sulla sua Parilla si dimostrò tanto sicuro da sembrare irresistibile. Pare ormai monotono Munnia con le sue vittorie consecutive. Un fatalista direbbe: è la solita storia di Munnia, così è, e così sia”. |